Argilla IUS: l’aggiornamento 34 include degli update su modelli, giurisprudenza, prassi amministrativa, prassi notarile, dottrina. Eccoli elencati

Argilla IUS: l’aggiornamento 34 include delle novità su modelli, giurisprudenza, prassi amministrativa, prassi notarile, dottrina come segue.

MODELLI

MODELLI ATTI IMMOBILIARI

I.

Le opzioni:

v Usucapione ex art. 1158 cod. civ.

v Usucapione ex art. 1159, comma 1, cod. civ.

v Usucapione ex art. 1159, comma 1, cod. civ.

contenute nella clausola <#PROVENIENZA> state integrate onde tenere conto di quanto statuito da Cass. Civ., II, 12 dicembre 2018 n. 32147, infra citata.

II.

Nelle seguenti clausole:

<#FISCO: IVA TERRENI/SUOLI (TRASFERIMENTO A TITOLO ONEROSO)>

<#FISCO: IVA TERRENI/SUOLI (TRASFERIMENTO A TITOLO GRATUITO)>

<#FISCO CESAGV: IVA TERRENI/SUOLI>

<#CSTSOC: FISCO CONFIMM IVA: TERRENI/SUOLI>

<#CSTSS: FISCO CONFIMM IVA: TERRENI/SUOLI>

<#CSTSTARTUP: FISCO CONFIMM IVA: TERRENI/SUOLI>

è stata inserita una nuova opzione, denominata “SUOLO EDIFICATORIO (cedente imprenditore agricolo)”, onde tenere conto di quanto statuito da Cass. Civ., V, 24 gennaio 2019 n. 2017 (ord.), infra citata.

MODELLI ATTI SOCIETARI

Sono stati inseriti i seguenti modelli:

v Acquisto azioni proprie (vendita)

v Acquisto azioni proprie (donazione)

v Acquisto quote proprie S.R.L. (PMI) (vendita)

v Acquisto quote proprie S.R.L. (PMI) (donazione)

gli ultimi due in applicazione di quanto previsto dall’art. 26, comma 6, d.l. n. 179 del 2012, convertito con l. n. 121 del 2012, come modificato dall’art. 57 d.l. n. 50 del 2017 (c.d. manovra-bis 2017).

Inoltre, in applicazione di quanto previsto dalla norma da ultimo citata:

1) ai modelli

v Vendita quote S.R.L./S.R.L.S.

v Donazione quote S.R.L./S.R.L.S.

sono state aggiunte le seguenti clausole:

<#CESQUO: CESSIONE DI QUOTE PROPRIE? (1)>

<#CESQUO: CESSIONE DI QUOTE PROPRIE? (2)>

2) ai modelli di Statuto di S.R.L. è stata aggiunta la seguente clausola:

<#STASRL: SRL PMI?>

MODELLI ATTI FAMILIARI

I.

Le clausole dei modelli di Patto di famiglia:

– <#FISCO PATFAM: : TASSAZIONE PER LIQUIDAZIONE A LEGITTIMARIO (IN DENARO)>;

– <#FISCO PATFAM: : TASSAZIONE PER LIQUIDAZIONE A LEGITTIMARIO (IN NATURA)>

concernenti il trattamento fiscale della liquidazione ai legittimari non assegnatari di quanto loro spettante ai sensi dell’art. 768 quater, comma 2, cod. civ., sono state modificate onde tenere conto di quanto statuito da Cass. Civ., V, 19 dicembre 2018 n. 32823, infra citata

II.

Sono stati modificati i seguenti modelli:

MATRIMONIO

v Scelta della legge applicabile ai rapporti patrimoniali

UNIONE CIVILE

v Scelta della legge applicabile ai rapporti patrimoniali

in considerazione di quanto disposto dall’art. 69, par. 3, reg. (UE) n. 1103 del 2016 e dall’art. 69, par. 3, reg. (UE) n. 1104 del 2016 (secondo cui, a partire dal 30 gennaio 2019, la scelta della legge applicabile ai rapporti patrimoniali tra coniugi e, rispettivamente, tra partner deve essere effettuata in conformità con quanto disposto dall’art. 22 dei citati regolamenti, anche da parte di coloro che abbiano contratto matrimonio o registrato l’unione anteriormente alla predetta data).

Inoltre, in considerazione dell’intervenuta applicabilità dei suddetti regolamenti sono state modificate le clausole a cui conduce:

– l’opzione “Stranieri” della clausola <#ATTO TSL: RAPPORTI PATRIMONIALI TRA CONIUGI O PARTI DI UNIONE CIVILE O CONVIVENZA DI FATTO>

Infine, i contenuti di Argilla IUS sono stati aggiornati la fine di tenere conto di quanto segue:

GIURISPRUDENZA

DIRITTO CIVILE

Cass. Civ., II, 14 maggio 2018 n. 11668

Cass. Civ., II, 14 novembre 2018 n. 29342

Il bene è personale di uno dei coniugi solo nel caso in cui sia stato effettivamente acquistato con il ricavato dell’alienazione di un bene personale; in mancanza, anche ove venga resa in atto generica dichiarazione ex art. 179, ultimo comma, cod. civ., il bene cade in comunione legale.

Cass. Civ., II, 23 novembre 2018 n. 30446

La risoluzione consensuale di un contratto preliminare riguardante il trasferimento, la costituzione o l’estinzione di diritti reali immobiliari, è soggetta al requisito della forma scritta ad substantiam.

Cass. Civ., II, 11 dicembre 2018 n. 31978

Il bene acquistato da uno solo dei coniugi, in regime di comunione legale, con denaro proveniente da un terzo, è oggetto di donazione indiretta e rientra tra i beni personali di cui all’art. 179, comma 1, lett. b), cod. civ., senza che sia necessaria l’espressa dichiarazione da parte del coniuge acquirente [richiesta dalla lett. f) della medesima disposizione] né la partecipazione del coniuge non acquirente e la sua adesione alla dichiarazione dell’altro coniuge [successivo comma 2], essendo, viceversa, sufficiente che venga provato il collegamento tra l’elargizione del denaro e l’acquisto.

Cass. Civ., II, 12 dicembre 2018 n. 32147

Nel caso di vendita di immobile, di cui l’alienante si dichiari proprietario per usucapione non accertata giudizialmente, il notaio ha un obbligo di informazione e di chiarimento nei confronti delle parti e dovrà accertarsi che il compratore abbia chiaro il rischio di effettuare un acquisto del genere; di tale consapevolezza deve esser fatta menzione nell’atto e nel quadro “D” della relativa nota di trascrizione, per segnalare, altresì, ai terzi la carenza della pubblica fede notarile con riguardo alla provenienza dell’immobile e all’inesistenza di formalità pregiudizievoli.

Trib. Firenze 6 giugno 2018

Muovendo dal presupposto che il contratto di mantenimento non è una species della rendita, bensì un contratto autonomo e atipico, non sussumibile nella rendita vitalizia, è inapplicabile a quest’ultimo contratto, neanche per analogia, la disciplina di cui all’art. 1878 cod. civ..

Pertanto, in caso di inadempimento, è applicabile la disciplina generale della risoluzione ex artt. 1453 ss. cod. civ., con la conseguenza che occorrerà verificare nel caso concreto se l’inadempimento possa considerarsi di grave importanza al fine di giustificare lo scioglimento del rapporto.

DIRITTO COMMERCIALE

Cass. civ., I, 29 novembre 2018 n. 30882

La ragione sociale in cui l’accomandatario è menzionato con il nome nella sua interezza posto dopo l’indicazione della partecipazione al rapporto sociale (“di”), mentre il solo cognome e non il nome completo dell’accomandante è indicato in una collocazione, anteriore a quella dell’accomandatario e non retta dalla proposizione “di”, non appare idonea a presentare l’accomandante alla stessa stregua di un socio accomandatario: va, pertanto, escluso che una ragione sociale così formulata possa dar luogo all’applicazione della responsabilità illimitata ex art. 2314, comma 2, cod. civ..

Trib. Udine 29 aprile 2018

Non è consentita la nomina di amministratori non soci per tutti i tipi di società di persone, in quanto non sono in possesso dei requisiti necessari per poter assumere l’incarico.

Trib. Milano 30 giugno 2018

E’ opportuno prevedere termini di durata della società ragionevoli, al fine di evitare che un termine particolarmente lungo, possa far ritenere che la società sia stata contratta a tempo indeterminato, con conseguente applicazione analogica dell’art. 2473, comma 2, cod. civ..

DIRITTO TRIBUTARIO

Cass. Civ., VI, 5 giugno 2018 n. 14406

In sede di determinazione del valore del diritto di abitazione è legittimo avvalersi delle tabelle di calcolo utilizzate per il conteggio del diritto di usufrutto.

Cass. Civ., V, 19 dicembre 2018 n. 32823

Il patto di famiglia di cui all’art. 768 bis cod. civ. è assoggettato all’imposta sulle donazioni anche con riferimento alla corresponsione della somma compensativa della quota di legittima dell’assegnatario dell’azienda o della partecipazione ai legittimari non assegnatari, assumendo in quest’ultima ipotesi rilevanza l’aliquota e la franchigia relativa al rapporto tra assegnatario e legittimario.

Cass. Civ., VI, 27 dicembre 2018 n. 33385

La cessione della quota da un coerede ad un altro non comporta l’acquisizione alla quota di nuovi beni, su cui si costituisce una nuova comunione, ma determina soltanto una variazione soggettiva all’interno della originaria comunione, cosi che, ai sensi dell’art. 34 d.P.R. n. 131 del 1986 la comunione deve essere considerata come unica e di origine successoria.

Cass. Civ., V, 24 gennaio 2019 n. 2017 (ord.)

La cessione, da parte di un imprenditore agricolo, di un terreno divenuto edificabile non rientra – avendo il suddetto terreno perduto la qualità di bene strumentale all’esercizio dell’impresa – tra le operazioni imponibili ex art. 1 d.P.R. n. 633 del 1972, sicché deve assoggettarsi all’imposta proporzionale di registro e non all’I.V.A., come peraltro sancito dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea nella sentenza del 15 settembre 2011, cause C-180/10 e C-181/10.

Comm. Trib. Prov. Torino, V, 1 marzo 2018 n. 167

E’ illegittima la pretesa dell’amministrazione finanziaria di tassare quale contratto di comodato occulto (tra acquirente e venditore) la pattuizione di consegna posticipata dell’immobile oggetto di compravendita.

Comm. Trib. Prov. Bari 9 ottobre 2018 n. 2275

L’atto ricognitivo di debito sconta esclusivamente l’imposta di registro in misura fissa, avendo una natura meramente dichiarativa e non svolgendo alcuna funzione novativa del rapporto obbligatorio.

Comm. Trib. Reg. Veneto 22 novembre 2018 n. 1325

L’atto di rinuncia è tassato con l’imposta di donazione e può beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto della c.d “prima casa”, anche ove le relative dichiarazioni siano rese dal rinunciante.

PRASSI AMMINISTRATIVA

Risposta a interpello dell’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Lazio,n. 913-6/2018 del 4 gennaio 2018

L’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni di cui all’art. 3, comma 4 ter, d.lgs. n. 346 del 1990, si applica anche alla donazione di quote da parte dei soci accomandanti.

PRASSI NOTARILE

Comitato Triveneto dei Notai, Massima n. I.N. 13, LIMITI ALL’ACQUISTO DI PROPRIE PARTECIPAZIONI

Consiglio Notarile di Milano, Massima n. 179, ACQUISTO DI QUOTE PROPRIE DA PARTE DI S.R.L. PMI (ART. 26, COMMA 6, D.L. 179/2012; ART. 2474 C.C.)

Nelle s.r.l. PMI è legittimo l’acquisto di quote proprie a condizione che sia compiuto in attuazione di piani di incentivazione a beneficio di dipendenti, collaboratori o componenti dell’organo amministrativo o prestatori d’opera e servizi, e che avvenga nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili quali risultanti dall’ultimo bilancio approvato.

DOTTRINA

CALOIARO, La rinunzia alla proprietà immobiliare tra principio di tipicità e funzione sociale, in Nuova giur. civ. comm., 2018, 1547

L’autore annota criticamente T.A.R. Piemonte, I, 28 marzo 2018 n. 368, secondo cui, nel nostro ordinamento, “la rinunzia abdicativa a diritti reali non può considerarsi ammessa in via generale, con conseguente nullità degli atti che ne costituiscono espressione”.

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